Il basilico, con il suo gradevolissimo profumo, è il protagonista di molti piatti della cucina mediterranea, rendendo speciali anche le ricette più semplici. Ma le sue proprietà non si limitano soltanto alla cucina.
L'infuso unito all'acqua del bagno profuma e tonifica la pelle e l'acqua distillata al basilico viene utilizzata per tonificare la pelle del viso.
Gli oli essenziali contenuti nelle sue foglie lo rendono un prezioso alleato nei processi digestivi, ed anche le foglie consumate fresche sono efficaci in caso di nausea e crampi addominali.
Grazie alla sua versatilità è sicuramente una della aromatiche più diffuse e ai primi caldi primaverili è facile ammirare le sue verdi e profumatissime foglie in orti, giardini, balconi e terrazzi.
Tecniche di coltivazione e cura La semina del basilico può essere effettuata a terra in primavera inoltrata (in semenzaio già a marzo), trapiantando a dimora le piantine quando avranno differenziato la quarta/quinta fogliolina. Poichè ha una crescita molto rapida, è consigliabile lasciare tra una piantina e l'altra una distanza di 20-30 cm. Se invece preferite le piantine pronte, è consigliabile effettuare i trapianti in maggio- giugno. Sarebbe meglio procedere al rinvaso, utilizzando vasi di terracotta e applicando alla base dell'argilla espansa per evitare i ristagni d'acqua. Una nota importante: sulle piantine che trovate nel nostro negozio non sono stati effettuati trattamenti chimici, soprattutto considerato che il basilico viene preferibilmente utilizzato in cucina.
Per favorire lo sviluppo è consigliabile asportare i germogli apicali e togliere le infiorescenze al loro comparire: questi semplici accorgimenti vi assicureranno certamente una pianta più robusta ! Sul fronte delle annaffiature, ricordate che il momento migliore è il mattino e che il basilico predilige il terreno drenante. La posizione ideale è al sole, ma attenzione al vento e al freddo improvviso. Se coltivate il vostro basilico in vaso, in caso di abbassamento della temperatura, riponetelo all'interno.
Curiosità e varietà: Il termine basilico deriva dal greco “basilikon” e significa “regale”, ad indicare che sin dall'antichità, grazie ai suoi numerosi utilizzi, questa pianta straordinaria fu sempre tenuto in grande considerazione.
Nell'antico Egitto gli si attribuivano delle proprietà legate alla memoria e alla concentrazione, tanto che nella biblioteca di Alessandria d'Egitto era consuetudine riporre sui banchi delle piantine di basilico per favorire lo studio.
Oggi è possibile scegliere tra le numerose varietà di basilico, che si differenziano per aspetto ed aroma: tra tutti ricordiamo il “minimum”, conosciuto comunemente come “basilico greco”, dalla caratteristica forma a “palla”. Dal portamento naturalmente cespuglioso con foglioline profumatissime molto piccole, verdi ed ovali, il basilico greco in Calabria viene chiamato “arraganato” perchè le sue foglioline ricordano quelle dell'origano.
Esiste anche la DOP del basilico genovese, un prodotto che occupa un posto di primo piano sul mercato internazionale.