In Oriente e nei paesi anglosassoni viene utilizzato per celebrare feste e cerimonie, in Italia, invece, è associato al lutto e alla tristezza: è il crisantemo.
Come mai questa differenza di significati per lo stesso fiore ?
In Italia la sua fioritura avviene in concomitanza con la ricorrenza dei morti a novembre, e perciò questo bellissimo fiore è stato associato a contesti molto tristi e luttuosi.
In Cina, invece, il “fiore d'oro” - è questo il significato etimologico del crisantemo –, coltivato già nel 700 a.C., era considerato il fiore simbolo della semplicità e naturalezza.
Più tardi, fu il Giappone a decretarne il “successo”: in questo paese il crisantemo è addirittura il fiore nazionale e in occasione della sua fioritura, l'Imperatore offre un ricevimento presso i Giardini imperiali.
In Giappone il crisantemo non solo è apprezzato per le sue proprietà mediche ed utilizzato per preparazioni erboristiche, ma è anche il fiore simbolo di forza e di resistenza: fiorendo in autunno, questo bellissimo fiore è capace, infatti, di affrontare le avversità del freddo invernale. Ma non solo, il crisantemo è anche associato alla longevità e al ringiovanimento, tanto che per tutte le sue qualità una particolare specie di crisantemo con raggio a 16 petali (che ricorda il sole con i suoi raggi) è diventata il simbolo della famiglia imperiale giapponese.
In gran parte dell'Europa sono dei fiori molto apprezzati e tra i più regalati, al pari delle rose. Ricevere un mazzo di crisantemi rossi in Inghilterra, equivale ad una dichiarazione d'amore !
Paese che vai....